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Associazione Zonderwater Block ex Pow

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15.09.2024 - ZONDERWATER BLOCK ex POW - Cerimonia al Sacrario dei Caduti nel cimitero Monumentale Vantiniano di Brescia.  Video N° 1 

15.09.2024 - ZONDERWATER BLOCK ex POW - Cerimonia al Sacrario dei Caduti nel cimitero Monumentale Vantiniano di Brescia. Video N° 2                  

       Eventi (zonderwater.com)        

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Zonderwater campo di concentramento in Sud Africa

Zonderwater la città del prigioniero

Zonderwater (Sud Africa), il più grande campo di prigionia costruito dagli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Costruito a 43 km da Pretoria, il campo ospitò tra l’aprile del 1941 e il gennaio del ’47 oltre 100 mila soldati italiani catturati dagli inglesi nei fronti dell’Africa settentrionale e orientale.

La grande vicenda umana di Zonderwater prende l’avvio dalla Tendopoli del 1941 trasformata già nel 1943 in quella sorta di immenso agglomerato dalla struttura permanente in mattoni rossi e legno, destinato a entrare quasi nella leggenda: “14 Blocchi, ognuno dei quali composto, di regola, da 4 campi (I campi erano in tutto 44). Ogni campo poteva ospitare 2.000 uomini e quindi un Blocco ne accoglieva 8.000. A Zonderwater, avrebbero potuto vivere fino a 112.000 uomini.

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Una grande vicenda umana, Là dentro la Città dai mattoni rossi era necessario, per non soccombere, inventare un proprio mondo, scuotersi di dosso lo scoramento e l’apatia, mantenere in esercizio la mente e i muscoli. Ed ecco nascere la volontà di organizzarsi, di promuovere iniziative, di creare dal nulla. Quale fu il miracolo che ne scaturì? Scuole di lingue, scuole medie per analfabeti o anche tecnico professionali con relativi libri di testo; biblioteche, letteratura e premi letterari, un giornale del campo, Attività teatrali (17 teatri); Attività musicale, attività artigianale, attività sportive e ricreative (16 campi di calcio con piste e tribune, 80 campi di bocce, 16 campi di scherma, 6 campi da tennis, strutture per competizioni di pugilato, di lotta greco-romana, di pallacanestro e pallavolo ecc.) infine ma non ultima l’assistenza religiosa. Indubbiamente vari fattori contribuirono al realizzarsi di tale miracolo: innanzitutto la scelta d’un Comandante sudafricano come il Col. Prinsloo, ufficiale di notevole capacità e umanità (vedi foto), in secondo luogo il sostegno concreto da parte di associazioni come l’YMCA, e l’assistenza morale e materiale della Croce Rossa Internazionale e di quelle Sudafricana ed Italiana. In terzo luogo la presenza in Sud Africa d’un retroterra di sempre attivo e confortevole ausilio come quello rappresentato dalla presenza nel Paese d’una collettività italiana numerosa e prospera (Zonderwater era a poco più di 40 km. da Pretoria e poco più lontana da Johannesburg, ma anche i connazionali di Città del Capo collaborarono attivamente in seno ai Comitati d’Assistenza ai prigionieri italiani formatisi con grande sollecitudine e generosità d’interventi) ancora l’opera svolta dalla Cassa Mutua Assistenza sorta tra gli stessi prigionieri all’interno del Campo all’insegna della più fraterna solidarietà; infine la realizzazione del grande ospedale (3000 letti) affidato quasi esclusivamente a nostri ufficiali medici e della Casa di Salute di Carolina.

Si potrà osservare che stiamo indugiando solo sugli aspetti positivi di questa mastodontica città del dolore. Ma forse è giusto così perché gli aspetti negativi (atti di inciviltà), “ghenghe” tracotanti e vendicative, episodi truffaldini, atteggiamenti insensati) sono stati propri di tutti i campi di prigionia e rientrano più nella disonestà che nella storia. Al contrario d’un altro aspetto comune anch’esso a tutti i campi ch’è stato quello delle fughe – molto spesso tentate e poche volte riuscite. 252 prigionieri riposano nel cimitero dei “Tre Archi” con la scritta posta alla base della grande croce centrale “Morti in prigionia/Vinti nella carne/Invitti nello spirito/L’Italia lontana/Vi benedice in eterno/ MCMXLIII

* Nel 2016 i resti di 25 prigionieri di guerra italiani sono stati traslati dal cimitero di Worcester al cimitero di Zonderwater.

 

"Nessuno ama la Patria perché é grande, ma perché é sua."

Lucio Anneo Seneca

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 "Le memorie sono utili allo spirito e al presente, sia per evitare errori che per gettare uno sguardo di pace e di perdono per quelli fatti, e anche per smascherare pericolose e vane illusioni storiche a danno di larghe fette di umanità."

Sr. M. Roberta Tiberio OSB, figlia del pow Vittorio                                                                                                  (riproduzione riservata)

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Zonderwater, Cullinan, Gauteng, South Africa (Google Maps)

Donazione per: “Album fotografico P.O.W. - ITALIAN P.O.W. IN THE UNION OF SOUTH AFRICA - P.di G. ITALIANI NELL'UNIONE SUD AFRICANA”

I dettagli nella sezione immagini storiche: http://www.zonderwater.com/it/immagini/storiche.html

Chiunque fosse interessato al libro può richiederne copia facendo una donazione di 34,00 Euro. (30,00 Euro vanno all’Associazione Zonderwater Block, 4,00 Euro per le spese di spedizione).

Donazione per: “Richiesta di informazioni e documenti sui prigionieri presso l’Associazione Zonderwater Block ex POW”

Presso il Museo di Zonderwater esiste un archivio che conserva 109.000 schede compilate, una per ogni POW, dal momento dell'ingresso nel campo, con i dati biografici in base alle informazioni che egli dava sul reparto militare e sulla cattura, la data del rimpatrio e, se il prigioniero riceveva un trattamento medico-ospedaliero, precisazioni in merito. Questi  preziosissimi reperti  sono  l'unica documentazione rimasta,  che viene gelosamente custodita dalla  Associazione  Zonderwater Block. A chi desiderasse ottenere informazioni, basate sulla cartella clinica del Congiunto e su altra documentazione in possesso dell’’Associazione, chiediamo una offerta di 10-15 Euro, destinata a coprire una minima parte del costo di mantenimento del Museo di Zonderwater, che si regge su donazioni, auto-tassazioni e lavoro volontario da parte del Comitato esecutivo.
Siamo certi che il nostro intento risulta chiaro e senza secondi fini.
Ci impegniamo inoltre, qualora trascorressero due mesi senza risposta, a rimborsare la somma versata.
 
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  3. Albero del ricordo: nel terreno antistante il sito che ospita il Cimitero c'è la possibilità di piantare un albero a ricordo di un ex pow il cui nome figura in una bacheca aggiornata annualmente dall'Associazione Zonderwater Block ex P.O.W.
    L'importo da noi suggerito per la donazione è di 100,00 Euro. 60,00 Euro/600,00 Rand sono per l'albero, come stabilito dall'Associazione. La differenza di 40,00 Euro va al Museo della stessa Associazione per l'annuale manutenzione.